Quando è stata l’ultima volta che hai spento i dispositivi mobili per un’ora o due durante il giorno? Quando è stata l’ultima volta che sei uscito senza smartphone?
Se non vuoi rispondere, puoi continuare a leggere.
Il controllo continuo di messaggi, notifiche, email fa parte della routine, ma talvolta ci rendiamo conto che tutti questi stimoli non sono necessari in tutti i momenti della giornata.
Siamo tempestati da messaggi di buongiorno, buonanotte, di cosa i nostri amici stanno per fare o hanno fatto, di richieste di amicizia sui social da parte di sconosciuti e di condivisioni di contenuti che magari non sempre ci interessano.
Situazioni davvero poco favorevoli per quanto riguarda la
concentrazione e la
produttività. Ma soprattutto per la necessità di ricordarci che, in quanto esseri umani, abbiamo bisogno di prenderci cura dei nostri pensieri e di coltivarli in un ambiente favorevole che possa lasciarci liberi di sviluppare idee e
creatività.
È bene ricordarci che solo noi possiamo scegliere come plasmare le abitudini della nostra vita, siamo sicuramente in grado di riuscirci.
Citando
Folco Terzani: “Ci sono moltissimi stimoli oggi per cui la mente non è mai in pace. Dal rumore della televisione, alla radio in macchina, al telefono che squilla, alla scritta pubblicitaria sull’autobus che ti passa davanti. Non riesci a fare pensieri lunghi. Fai pensieri corti. I pensieri sono corti perché le interruzioni sono frequentissime.”
L’ideale, quindi, per non perdere tempo ed energie, sarebbe capire come rapportarsi nel giusto modo alla
sfera digitale e non soccombere all’universo di messaggi, notifiche e applicazioni.
Riappropriarsi del meraviglioso spazio personale
Sarai il precursore di uno stile di vita migliore, il campanello nelle orecchie dei tuoi amici, la sveglia che tutti aspettavano di sentire e il capitano che tutti vorranno seguire.
È giunto il momento di stabilire alcune regole per il
digital detox a cui vorrai attenerti per ridare qualità al tua quotidianità.
Parti dal tuo smartphone:
- Allontana il telefono dal tuo campo visivo
- Utilizza almeno 1-2 ore al giorno la funzionalità USO IN AEREO o tienilo spento
- Elimina la vibrazione quando imposti il cellulare in modalità SILENZIOSO, perché la vibrazione è comunque una distrazione.
- Se imposti il salvaschermo come alcuni di questi in esempio, potrebbe diventare il tuo guru (ne troverai tantissimi altri su google o potrai crearne uno tutto tuo!)
- Puoi vivere senza necessariamente condividere in diretta, ogni tanto la modalità “in differita” ti permetterà di godere al meglio del tuo presente, senza abbassare gli occhi sullo schermo e perdere magari un bel panorama.
- Definisci una FREE ZONE in casa o in un momento particolare della giornata NO TECH (colazione o cena per esempio) in cui non è ammessa la tecnologia.
- Stabilisci un orario o una fascia oraria da dedicare al controllo di email e social.
- Disattiva le spunte blu su Whatsapp: risponderai quando hai voglia e tempo.
- Prova a non essere costantemente ATTIVO nella chat di Messenger.
- Esci senza telefono almeno una volta alla settimana, anche solo per una passeggiata: magari ti sentirai come se fossi nudo, ma poi ne riscoprirai la bellezza.
- Torna online, ma con calma: tornerai connesso con il doppio di mail e di notifiche, quindi riparti con calma, trova le tue priorità digitali.
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Le sindromi da digital addicted
Essere troppo connessi può portare conseguenze negative anche a livello fisico:
- TEXT CLAW: infiammazione dei tendini e del tunnel carpale dovuta al continuo scrivere utilizzando smartphone.
- INSONNIA: le luci LCD degli strumenti digitali diminuiscono la produzione naturale di melatonina del 22%.
- SINDROME DA VIBRAZIONE FANTASMA: l’errata sensazione che il proprio smartphone stia squillando.
- IL COLLO DA SMS: una postura leggermente curvata in avanti per via del continuo chinarsi verso il proprio smartphone.
- FOMO (Fear Of Missing Out): la paura di perdersi qualcosa non controllando di continuo i social network e/o la posta elettronica.
- NOMOFOBIA: il timore di rimanere fuori dal contatto di rete mobile, timore che può portare ad effetti simili agli attacchi di panico (mancanza di respiro, vertigini, sudorazione, battito cardiaco accellerato e nausea).
Bisognerebbe elaborare una
strategia di conciliazione fra presenza nella sfera digitale e benessere personale, attivando il recupero di uno spazio che sia unico e solo nostro.