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  • Basta Google! Ecco gli altri motori di ricerca

    10 Agosto 2017

    Dalla fine degli anni ’90 Google è sinonimo di “motori di ricerca”. L’introduzione dei link come metro di giudizio per la compilazione delle SERP, i numerosi aggiornamenti agli algoritmi introdotti nel tempo e le opzioni di ricerca avanzata hanno incontrato il favore degli utenti, offrendo loro i risultati desiderati in modo efficiente. Per questo l’80% delle ricerche online effettuate ogni giorno nel Mondo viene effettuato tramite il colosso di Mountain View.

    motori di ricerca oltre google
    Credits: Depositphotos #40002687

    I motori di ricerca generici

    Vi sono poi numerosi servizi accessori e complementari (chi non ha una casella @gmail.com?), che possono risultare comodi quanto invasivi. Qui iniziano i lati negativi: pubblicità invasive, privacy a rischio e perfino qualche dubbio sull’imparzialità di alcuni risultati. Stanco dell’onnipresenza di Google? Curioso di esplorare nuove alternative? Cerchi risposte diverse o più soecifiche? Non ti senti fortunato? Ecco gli altri motori di ricerca. Aol Search L’azienda nasce nel 1983 all’alba dell’era informatica realizzando prodotti per Atari. Nel 1990 rinasce come la famosissima America Online, il più grande distributore di contenuti multimediali del Mondo che ogni americano ben conosceva. Quei tempi sono passati, lasciando molte memorie vintage. Cosa attira dunque l’attenzione verso questo motore di ricerca che ricorda molto da vicino Bing? L’annuncio ufficiale della fusione con Yahoo! sotto l’ala di Verizon, creando la società Oath. Ask.com Semplicità. Il vecchio Ask Jeeves rinuncia alla livrea di maggiordomo riducendo all’osso la sua interfaccia grafica ma mantenendo chiaro il suo intento. Per quanto possa essere usato come un qualunque motore di ricerca, Ask.com invita infatti gli utenti a formulare domande. Facendo un rapido raffronto con Google è possibile notare che i risultati sono presentati come un elenco di risposte di notevole pertinenza, piuttosto che come una lista di spunti e occasioni di approfondimento. La colonna di destra permette inoltre di rifinire la domanda, risolvere eventuali ambiguità o consultare le alternative più popolari. Da notare che, in perfetto stile documentaristico, l’unica tab presente su questo motore di ricerca è quella riservata ai video.
    Motori di ricerca
    Credits: Depositphotos #28099161
    Bing Tutti conoscono Bing, soprattutto se hanno usano Windows, Edge e hanno poca voglia di vagliare altri motori di ricerca oltre a quello predefinito Made in Microsoft Corporation. Questo tentativo di Bill Gates e soci di detronizzare Google dal trono dei motori di ricerca più usato al mondo prende forma nel 2009 dalle ceneri di Msn e mantiene saldamente la seconda posizione. Le ricerche degli utenti sono agevolate da funzioni di auto-completamento molto ricche, suggerimenti nella colonna di sinistra e varie opzioni nella parte superiore dello schermo. Tra queste spicca sicuramente la sezione video, visivamente molto gradevole, che pone i risultati in una griglia e permette di visualizzare un’anteprima passando con il cursore sopra al video desiderato. Da notare che anche Yahoo! Utilizza i risultati di ricerca di Bing. Una chicca finale per chi si occupa di SEO: digitando “linkfromdomain:[nome del sito]” verranno visualizzati tutti i link in uscita dal sito in questione. È possibile utilizzare questa funzione unitamente ad altri operatori. Dogpile Dogpile è stato il precursore di Google quale modello di ricerca rapida ed efficiente sul Web. Negli anni ’90 ha però dovuto cedere lo scettro e ridimensionare notevolmente le proprie pretese. Ad oggi, tuttavia, Dogpile sta pian piano riemergendo dall’ombra, con un indice in rapida crescita. Si tratta più propriamente di un metamotore, che combina i risultati di Google, Bing, Yahoo e altri , puntando a fornire “il 50% in più di risultati rispetto ad un singolo motore di ricerca”. In home è presente la classica barra che suddivide le ricerche tra siti, immagini, video e shopping, nonché la lista dei preferiti.  La grafica d’altri tempi non è sgradevole, ma le pubblicità e l’organizzazione dei risultati potrebbero essere migliorati. DuckduckGo duckduckgo il motore della privacy La pagina di ricerca di DuckDuckGo riprende la tanto gradita essenzialità grafica di Google, evidenziando però la caratteristica che più lo distingue dal competitor: l’assenza di qualsivoglia forma di tracciamento delle informazioni personali. L’argomento privacy è rimarcato in un popup e approfondito scorrendo la pagina. Non deve stupire che questo sia un vero e proprio cavallo di battaglia, poiché i molteplici servizi offerti da Google, sono tanto comodi quanto invasivi. Oltre a questo, la “paperapapera” offre la comodità di presentare tutti i risultati in una sola pagina (opzione presente anche in Google) e permette di scremare i risultati grazie alla tab “significati”. Se non vi sembra rilevante, provate a cercare “panda”. Dulcis in fundo c’è la funzione “Bang”, ossia la possibilità di anteporre un punto esclamativo alla query di ricerca e digitare il nome di un sito per cercare direttamente all’interno dello stesso (es. “!Amazon”). StartPage La tagline sotto alla barra del motore di ricerca presentato da IxQuick sancisce che è “l’unico al mondo che garantisce la privacy” specificando di appoggiarsi a Google, rendendo anonimi i risultati. Nessun dato personale viene memorizzato e non vengono utilizzati cookie. Un utente può impostare le preferenze, ma verranno eliminate dopo 90 giorni di inattività. Conseguentemente alla protezione della privacy, viene posto l’accento sull’equo accesso a Internent, garantito da risultati che “non sono frutto di ciò che sanno di te” e quindi portano l’utente fuori dalla “bolla di filtraggio”. In altre parole, viene ribaltato il paradigma di ricerca assistita, presentandolo come uno svantaggio. Se ti pare che il ragionamento fili, puoi andare su ixquick.com e ricercare siti, immagini e video, approfittando del filtro temporale e delle altre opzioni avanzate. Ecosia Ecosia il motore dell'ecologia Ecosia.org è un nome una mission. È un motore di ricerca che “pianta alberi con i suoi introiti pubblicitari.” In passato ci sono stati molti punti grigi, via via dipanati nel tempo. Innanzitutto i risultati sono “Powered by Bing”, poiché progetto nasce in partnership con Microsoft e Yahoo. Dunque, quando sostiene di neutralizzare le emissioni di CO2 dei server si riferisce probabilmente a quelli dei partner di ricerca. Gli approfondimenti raggiungibili dall’homepage chiariscono inoltre che non sono le ricerche a contribuire direttamente alla riforestazione, ma le pubblicità legate alle stesse. Andando sul pratico, i risultati di ricerca di Ecosia risultano essere un ibrido tra Bing e Google, che oltre a poter risultare funzionale, potrebbe appagare il tuo animo green. Yahoo! Yahoo! è va sicuramente annoverato tra i motori di ricerca, ma più propriamente è un portale di servizi Internet fondato nel 1994 e rimasto fedele all’idea di fornire in un’unica pagina quanti più possibili servizi e spunti alla navigazione. Yahoo! dunque è molte cose: un aggregatore di notizie, un centro commerciale, un’e-mail, una directory di viaggio, un oroscopo, un centro giochi e altro ancora. L’ampia scelta offerta da questo portale lo rende molto utile per i principianti di Internet e per coloro che hanno cominciato ad usarlo in tarda età. In passato, la semplicità della homepage di Google gli ha permesso di distinguersi da un competitor forte come Yahoo!, ma non è detto che in futuro le tendenze non possano invertirsi. Attualmente Yahoo! è il terzo tra i motori di ricerca più usati al mondo, e non ha ancora rinunciato alla lotta per la supremazia, come conferma il recente annuncio di fusione con con AOL per guadagnare competitività nel mercato digitale.

    Motori di ricerca specifici

    Non ci sono solo motori di ricerca che mirano a fornire tutte le risposte, ma anche quelli che hanno approfondito una nicchia ben precisa dei contenuti disponibili online. Ecco alcuni esempi. Creative Commons Search Se i filtri di Google Immagini non ti soddisfano, CC Search è particolarmente utile se hai bisogno di trovare immagini gratuite per le tue attività digitali. Digita la query e clicca sul tuo sito che desideri cercare. Giphy Le GIF sono realizzate in un formato vecchio e oneroso, ma sono intramontabili e insostituibili, come testimonia l’uso quotidiano che milioni di utenti ne fanno nel Web, soprattutto nei forum, nei social e nelle chat. Se stai cercando la perfetta risposta ad una conversazione o vuoi perderti nel mare del Graphics Interchange Format, Giphy è il luogo che fa per te. Buona ricerca e buon divertimento. via GIPHY Google Scholar Oh no! Ancora Google. Sì, ma c’è un motivo. Google Scholar è una versione speciale di Big G, utilissima per ricerche scientifiche e affini. Google Scholar presenta come risultati di ricerca solamente materiali accademici sottoposti al vaglio di scienziati e studiosi. L’elenco comprende, tra gli altri: tesi di laurea, pareri legali e giudiziali, pubblicazioni accademiche, relazioni di ricerca medica, documenti di ricerca sulla fisica e spiegazioni sull’economia e sulla politica mondiale. Anche se non hai un’importante ricerca da portare a termine o almeno una tesi di laurea, qui puoi trovare un porto sicuro dall’inferno della disinformazione galoppante in Rete. Slide Share slideshare per ricerche approfondite Slide Share merita due righe in questa lista. Il servizio offerto da Linkedin permette di pubblicare e archiviare presentazioni in PowerPoint o altri formati. Se devi studiare o approfondire un argomento, fai un tentativo effettuando una ricerca e raffinandola con le opzioni su lingua e data di pubblicazione. La mole di informazioni reperibili e già ottimizzate per la lettura è notevole. Similar Site Search Similar Site Search non sostituisce i motori di ricerca, ma offre un valido servizio alternativo. Si presenta infatti come “lo strumento migliore per trovare siti alternativi”, e infatti consente di trovare siti Web simili a quello inserito nella barra di ricerca. Se vuoi cercare i tuoi competitor, approfondire un interesse o semplicemente evadere dalla tua routine digitale, questo è il posto giusto. Vimeo Se vuoi staccarti da Google probabilmente vale anche per Youtube. L’alternativa più autorevole si chiama Vimeo. La feature principale di questo altro motore di ricerca per video è l’alta qualità dei video, caratteristica che ha attratto una community tendenzialmente matura e scoraggiato la pubblicazione di video troppo improvvisati. L’assenza di pubblicità e sempre un punto interessante: gli introiti arrivano dai profili di iscrizione, che aprono via via molte opzioni. Tra le più apprezzate, quella di settare la privacy di ogni video di modo che abbia effetto anche in caso esso venga linkato, oppure la possibilità di impostare una password a protezione del contenuto. Webopedia  In questo mondo super-tecnologico, Webopedia è una preziosa risorsa enciclopedica dedicata alla ricerca di terminologie e definizioni relative al mondo digitale, in lingua inglese. Categorie, blog, guide allo studio e slide sono a disposizione di coloro che desiderano dare una svolta alle proprie conoscenze su computer, Web e hardware. Wolfram Alpha wolfram alpha per le ricerche scientifiche Wolfram Alpha assume un approccio scientifico e rigoroso nel rispondere alle domande degli utenti, concentrandosi sulla conoscenza computazionale. Anziché dare collegamenti a pagine web e documenti, come i motori di ricerca generici, fornisce risultati basati su fatti e dati che trova da fonti esterne. Ecco dunque che i risultati sono composti da date, statistiche, immagini, grafici e altre informazioni rilevanti in base alle chiavi di ricerca. In caso di necessità, dalla homepage è già possibile circoscrivere la ricerca a specifici ambiti scientifici. Non è sempre preciso, ma fornisce sicuramente un approccio alla ricerca diverso dai soliti standard, perfetto per ricerche e approfondimenti di ogni genere.