• About Author

  • Tutta l'Informazione Ninja nella tua mail

  • Come raccontarsi ad un recruiter? Qualche alternativa alla cover letter nel CV

    23 Marzo 2016

    Sai che due terzi dei recruiter ha ammesso di non leggere la cover letter? Sembra infatti, che la lettera di presentazione non sia più un fattore determinante quando si tratta di assunzione, per tre motivi: la velocità, la tecnologia, e il volume. Le aziende ricevono un elevato numero di richieste, spesso online, attraverso dei software che non prevedono neanche uno spazio per un testo al di fuori del CV. Se i recruiter non hanno tempo di leggere la tua lettera di presentazione, come puoi raccontare loro quegli aspetti della tua personalità e quelle esperienze che non trovano spazio nel Currriculum?   Ecco come puoi migliorare il CV per inserire le informazioni per te importanti.

    Aggiungi un sommario

    Nel curriculum, prima di elencare le tue esperienze lavorative, puoi inserire due-tre frasi che spiegano perché dovrebbe scegliere te e non gli altri. Pensalo come un elevator pitch in un cui devi raccontare te stesso in pochissimo tempo, cerca le giuste parole per fare colpo. DON’T: Ti abbiamo detto che i recruiter non hanno molto tempo, quindi non dilungarti troppo!

    Inserisci le informazioni personali

    Alla fine del curriculum, invece, aggiungi la ciliegina sulla torta: hobby, attività di volontariato, e tutto ciò che posso mostrare al recruiter la tua personalità. DON’T: Non andare troppo nel dettaglio, forse puoi evitare di scrivere che in quinta elementare hai vinto un premio di ortografia.

    Evidenzia i successi

    Per ogni esperienza lavorativa, aggiungi con un elenco puntato i risultati che hai raggiungo quando hai coperto quel ruolo. Sii chiaro. Hai aumentato l’engagement di una fanpage del 50%? Scrivilo! DON’T: Non barare sui numeri. Il tuo CV crea delle aspettative, cosa succede che il tuo nuovo datore di lavoro vuole raggiungere dei risultati e tu non sei in grado di farlo?

    Sii social

    Inutile negarlo, i responsabili delle risorse umane amano dare una sbirciatina ai profili social dei candidati. Quindi, a meno che tu abbia qualcosa da nascondere (e non dovresti!), inserisci i link ai tuoi profili su Twitter, Facebook e LinkedIn. Ricorda di controllare la tua timeline per cancellare eventuali post imbarazzanti 😉 DON’T: Selfie come immagini del profilo su LinkedIn, tweet negativi sull’azienda, post su Facebook imbarazzanti in modalità pubblica.