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  • Strategie per vendere su Amazon e far decollare il tuo eCommerce

    20 Aprile 2018

    Non è un segreto che Amazon stia catturando nella sua rete sempre più clienti online rispetto a qualsiasi competitor occidentale. Secondo le stime, alla fine dello scorso anno Amazon rappresentava già il 44% delle vendite online negli Stati Uniti, con un +6% rispetto all’anno precedente e in Europa i numeri del colosso eCommerce non sono inferiori. I brand, quindi, sono costretti a confrontarsi con il loro destino: vendere o non vendere su Amazon? La risposta è ovviamente sì! Ma quali sono le strategie più importanti da conoscere per avere successo su Amazon? Scopriamo insieme tre regole fondamentali.

    vendere su Amazon
    Credits: Depositphotos #7852145

    1. Imposta le pagine prodotto

    Le pagine prodotto sono l’elemento più importante per entrare in contatto con i clienti che hai a disposizione per vendere su Amazon, per questo non devi trascurarle o compilarle sommariamente. Imposta le pagine dei prodotti con contenuti ricchi che includano tutte le informazioni necessarie all’utente per compiere la sua decisione di acquisto. Per l’abbigliamento, ad esempio, non scordare di aggiungere una tabella di corrispondenza delle taglie, per rendere ancora più semplice la scelta ed evitare i resi. Ricorda, inoltre, che Amazon non è solo un marketplace per la vendita al dettaglio, ma è anche il più grande motore di ricerca di prodotti al mondo: nel 2016 Amazon ha superato Google rappresentando il 55% di tutte le ricerche di prodotti online. Esserci quindi è indispensabile, ma è necessario anche utilizzare al meglio gli strumenti come le schede prodotto. I retailer che investono nella creazione di buone pagine di prodotto vedono un aumento dell’11-13% del volume delle vendite. Infine, non si può semplicemente costruire la pagina del prodotto e pretendere che i clienti la trovino. I rivenditori dovrebbero essere proattivi e richiamare l’attenzione sul loro prodotto attraverso l’utilizzo delle giuste parole chiave e display ads con immagini. Rendere visibile il prodotto sulla prima pagina dei risultati di ricerca stimolerà le vendite e questo farà automaticamente salire il prodotto nel ranking dei prodotti, generando vendite da traffico organico.

    2. Usa immagini di qualità

    Oltre a impostare correttamente le tue pagine prodotto, fornisci agli utenti immagini vivide e zoomabili per il carosello presente nella scheda. Questo offrirà informazioni aggiuntive ai clienti e per l’abbigliamento mostrerà come risultano i capi indossati, evitando di generare confusione. Per gli articoli di elettronica, invece, offrirà la possibilità di guardare dettagli come ingressi, cavi, caratteristiche tecniche. Ogni immagine deve corrispondere effettivamente al prodotto che stai vendendo, dunque meglio evitare immagini di catalogo dai produttori o immagini di repertorio, ma è preferibile creare le proprie gallery, per maggiore corrispondenza con il tuo magazzino.
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    Credits: Depositphotos #71328467

    3. Dai valore alle recensioni

    Non trascurare i commenti dei clienti, oltre a rispondere agli utenti che lasciano recensioni sul tuo prodotto, leggi attentamente i feedback che vengono lasciati, per poter arricchire o modificare le tue descrizioni anche sulla base di questi commenti. Considera se hai tralasciato qualche dettaglio, se c’è qualcosa che ai clienti è risultato poco chiaro, se hai erroneamente disatteso le aspettative perché il prodotto non era ciò che cercavano. Senza recensioni, i prodotti sono considerati dagli acquirenti come semplici esperimenti, mentre i prodotti con più di 4 stelle sono considerati assolutamente attendibili e pronti per l’acquisto.
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    Vendere su Amazon conviene?

    Le tre obiezioni più comuni dei merchant, quando iniziano a pensare di vendere su Amazon, riguardano la mancanza di controllo sui prezzi, sul messaggio di marca e sulla scarsa coerenza del brand Amazon con il proprio brand. Tuttavia Amazon offre alcune opzioni che consentono di mantenere prezzi abbastanza equi e integrità del marchio, consentendo ad esempio di vendere i prodotti direttamente al cliente tramite dropship e / o spedizione tramite Fulfillment by Amazon (FBA). Entrambi i programmi offrono ai rivenditori la possibilità di controllare i prezzi e il messaggio di marca, mentre contemporaneamente sfruttano la potenza e le dimensioni di Amazon Prime. In FBA, inoltre, il marchio sceglie ciò che vuole vendere su Amazon (non deve essere per forza il catalogo completo). L’unico svantaggio di FBA è che il marchio deve gestire l’intero processo. A differenza del programma di vendita all’ingrosso (destinato a grandi brand e produttori), l’FBA non permette di effettuare altri ordini quando il magazzino del prodotto si sta esaurendo. Per i brand spesso può sembrare rischioso gestire la pianificazione delle scorte, il rifornimento, il marketing, il servizio clienti, la gestione dei rimborsi. Ma sul lungo termine questo sistema potrebbe rivelarsi più redditizio e certamente offre molto più controllo. Un marchio che vende tramite FBA può infatti raggiungere margini di vendita del 50-70% rispetto al 20-30% del programma Wholesale. Nonostante Amazon sembri il colosso che vuole schiacciare i piccoli eCommerce, è ancora possibile sfruttarlo a proprio vantaggio, investendo un po’ di tempo nel capire come funziona la piattaforma e quali sono le possibilità a nostra disposizione. Certamente su Amazon c’è già il più grosso bacino di clienti che potresti trovare online, in un solo colpo.

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