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  • User Experience: cinque consigli per migliorare l’usabilità del tuo sito

    9 Maggio 2016

      La user experience è un mondo fatto di interfacce, user test, interviste con gli utenti, prototipi interattivi, sessioni creative di co-design. Ma è anche e purtroppo un mondo di acronimi, sigle, job title nuovi e non di rado misteriosi. Spesso le persone che non sono del settore fanno fatica a mettere a fuoco differenze talvolta sottili ma sostanziali tra le diverse terminologie utilizzare. Proviamo, allora, a fare un po’ di chiarezza cominciando col definire la user experience attraverso le diverse componenti che la costituiscono.

    UX: una sigla, tante discipline

    Cercando su Google troverete tantissime definizioni di user experience che girano in fondo tutte intorno ad un concetto di base: progettare strumenti che garantiscano un esperienza d’uso facile, piacevole e memorabile sia sotto l’aspetto funzionale che emotivo. Un altro modo di definire la user experience è farlo attraverso una mappatura più o meno estesa delle tante discipline che la compongono. La user experience è una materia “ombrello” che contiene al suo interno tante sfumature in termini di conoscenze e competenze necessarie per applicarla al meglio. Sempre cercando con Google (stavolta per immagini) troverete tante figure simili a quella che vedete qui sotto. Facciamo una sintesi per evidenziare le componenti essenziali della materia: user experience

    Immagine tratta dal libro “Web Usability” Guida completa alla user experience e all’usabilità per comunicare e vendere online di J. Pasquini – S. Giomi (Hoepli 2014)

    – psicologia/ergonomia cognitiva: è la scienza che si occupa di studiare in che modo la mente umana elabora le informazioni; analizza temi come l’attenzione, la memoria, la percezione, il problem solving; – architettura dell’informazione (information architetture, abbreviata IA): si occupa di classificare, organizzare ed etichettare contenuti al fine di renderli comprensibili e facili da trovare; – interaction design o human-computer interaction (si abbreviano IXD la prima e HCI la seconda): rappresenta lo studio delle interfacce dal punto di vista del loro comportamento funzionale (navigazione, interazioni, gestione degli errori); – user interface design: la famosa UI, una delle sigle più spesso abbinate a UX, è la parte più nobilmente “superficiale” del design che si occupa di dare un tono visivo, comunicativo ed emotivo alle interfacce; – user research: ultima, ma davvero non ultima, la parte di ricerca e testing con gli utenti che comprende sia la fase di analisi iniziale condotta tramite interviste e survey sia quella di valutazione tramite user test. Per approfondire il tema delle tante discipline in gioco nella user experience e conoscere a fondo le tecniche della metodologia il riferimento d’obbligo è il classico “The elements of user experience” di J.J. Garrett, un testo in inglese ma molto esaustivo e semplice da leggere.

    E l’usabilità, vi starete probabilmente domandando, dove la mettiamo?

    Giustamente è necessario fare chiarezza tra questi due termini che spesso vengono usati in modo intercambiabile come sinonimi. L’usabilità è semplicemente un aspetto più circoscritto della UX che si focalizza sulla qualità delle micro-interazioni che avvengono in un’interfaccia. La user experience attraverso le sue tante componenti comprende invece una gamma di attività più ampia. Usare i due termini come sinonimi non è un’eresia imperdonabile, perché si tratta sempre di discipline che mirano a rendere i prodotti più facili e piacevoli da usare. Per chi volesse avventurarsi nel magico mondo delle definizioni di UX e Usability ecco una risorsa autorevole che vi chiarirà ogni dubbio (e che consiglio di salvare tra i preferiti per usi futuri!) UX UI

    Vuoi rendere il tuo sito e la tua app più usabili? Ecco cinque consigli per te!

    Cura molto gli aspetti relativi all’identità e alla value proposition del prodotto che stare progettando. A meno di non essere un top brand da tutti conosciuto è sempre bene non dare per scontata l’offerta di servizi e il valori che la differenziano dai competitor. Usare testi e immagini che supportino in modo efficace la tua comunicazione, non solo in ottica di abbagliare l’utente ma anche semplicemente per informarlo con completezza. Sposa il minimalismo. Cerca il più possibile di presentare interfacce pulite e non affollate da troppi elementi. Less is more è un motto vero ma difficile da applicare. Questo vale ancora di più sul mobile dove lo spazio-schermo è poco, i tempi di interazione sono ridotti e il puntatore è rappresentato dalle nostre dita. Occhio alle etichette. L’aspetto del labelling è in assoluto uno dei più trascurati sul web: una voce di menu sbagliata può davvero pregiudicare le prestazioni e le conversioni. Usa un linguaggio semplice, diretto, non gergale. Se il contenuto che devi comunicare è difficilmente sintetizzabile con una sola etichetta ricorri all’uso di piccole didascalie. Fai attenzione alla formattazione dei testi. Scegli con cura il font più adatto a comunicare la tua identity online e cura la formattazione dei testi usando un’interlinea spaziosa che consenta una facile lettura dei testi. Non violare le convenzioni. Ancor prima che una regola di design, rispettare gli standard di usabilità più consolidati, è un gesto di educazione nei confronti degli utenti. Evitate per le procedure più usate (compilazione form, checkout negli ecommerce, search box) di reinventare la ruota, gli utenti quando devono usare qualcosa apprezzano l’impiego di sistemi già a loro conosciuti. Infine un ultimo consiglio: ricorda che l’usabilità è nei dettagli e che spesso una buona esperienza d’uso è risultato di una cura maniacale per le piccole interazioni. Perché come come diceva Charles Eames “I dettagli non sono dettagli. Sono il design”. Vuoi dire basta a design noiosi e siti poco usabili? Scopri il Corso Online in User Experience Design di Ninja Academy. simone giomi Questo guest post è stato scritto da Simone Giomi, User Experience Designer e docente del Corso online in User Experience Design.  Corsi ninja academy

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